L'azienda
ACA s.p.a., già Azienda Consortile Acquedottistica costituita per trasformazione del Consorzio Comprensoriale Acquedottistico Val Pescara Tavo Foro inizialmente istituito come Consorzio di Funzioni dalla L.R. 66/87 superato un primo periodo nel quale è stato ancora supportato dalla Regione Abruzzo, che era subentrata in gestione provvisoria alla disciolta Cassa per il Mezzogiorno, è divenuto operativo sin dal 1.7.1992.
L’Azienda sottende 64 Comuni; tutti quelli della Provincia di Pescara, capoluogo compreso, parte di quella di Chieti con il capoluogo e popolosi Comuni della costa (Francavilla a Mare) e dell’interno (Bucchianico) e parte di quella di Teramo con le cittadine della costa (Silvi) e dell’interno (Atri) .
La popolazione residente è di circa 450.000 abitanti, con punte di oltre 650.000 nei periodi estivi; vengono immessi in rete 88.000.000 di mc. anno prelevati dagli acquedotti del Giardino, della Morgia, della Nora, della Val di Foro, del Tavo, del Vomano e dai prelievi in sub-alveo e dagli impianti di potabilizzazione; le centrali, gli impianti di sollevamento ed i manufatti in genere determinano una ingente spesa energetica.
Il Consorzio nella sua prima fase ha assorbito i così detti consorzi minori; del Tavo: rami di Atri, Penne e Pescara, istituito nel 1928 e quello della Val di Foro istituito nel 1925.
La Legge 142/90 e la L.R. 26/93 come sopra detto (con allegati schema di Statuto e Convenzione) hanno disposto la Revisione dei Consorzi che ha determinato la costituzione per trasformazione da Ente Locale in Azienda “Ente Pubblico Economico” , procedura iniziata nel Novembre 1993 con l’adozione del nuovo Statuto e terminata nell’Aprile 1997 con la nomina del Direttore Generale provvisorio.
La legge di settore 36/94 “Galli” e la L.R. 2/97 degli Ambiti Ottimali, nello spirito e con gli intenti di superare la gestione oltremodo frammentata, hanno determinato, anche per l’attuale soggetto gestore, un diverso approccio operativo.
L’Azienda in applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 35 della legge 448/2001 si è trasformata in società di capitali assumendo la denominazione Azienda Comprensoriale Acquedottistica s.p.a. in acronimo ACA s.p.a
Allo scopo di rendere effettiva e concreta la cooperazione tra istituzioni ed organismi pubblici attraverso la partecipazione diretta degli azionisti e con l’obbiettivo di promuovere e mantenere nella sfera del diritto pubblico il servizio idrico integrato l’Assemblea dei Sindaci azionisti in applicazione di quanto previsto dall’art. 113 del TUEL nella formulazione definita dall’art. 14 della legge 326/2003 ha trasformato la società ACA s.p.a. in società in “house providing”
Vengono effettuati interventi di gestione sia sulle strutture patrimoniali sopra evidenziati, che sui settori delle reti distributive, delle reti fognanti e degli impianti depurativi; la gestione consiste in interventi di manutenzione ordinaria ed in interventi di manutenzione straordinaria; gli investimenti sono destinati prevalentemente ad interventi di straordinari di potenziamento. Vengono inoltre individuati, oltre alle attività di cui sopra anche interventi di potenziamento sulle strutture acquedottistiche sia adduttrici che reti distributive.
Vengono infine effettuate direttamente, e/o esternalizzate tramite appalti e comodati le attività manutentive e di tipo specialistico (telecontrollo, clorazione, filtrazione, accertamento analitici sull’acqua destinata al consumo umano, apparecchiatura di misura, sollevamenti, esercizio dei potabilizzatori ecc.).
L’azienda è composta da circa 180 dipendenti tra Dirigenti, responsabili gestionali, responsabili di area ed esperti; circa 50 addetti sono impiegati dalle imprese esterne.
Per completezza si evidenzia che l’Azienda partecipa società esterne:
- Risorse Idriche srl 100% in liquidazione
- Hydrowatt Abruzzo spa 40%